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  • LILITH, LE SUE FIGLIE E ALTRE STREGHE

    Elio Notarbartolo
    6,00

    Lilith, le sue figlie e altre streghe esplora la lunga e tormentata storia delle donne accusate di stregoneria, tracciando un filo conduttore tra le radici mitologiche, la saggezza popolare e le persecuzioni religiose. La narrazione prende avvio dalla figura di Lilith, la prima donna ribelle della tradizione ebraica, per poi concentrarsi sulle janare dell’Italia meridionale, donne sapienti, guaritrice e custodi di antiche conoscenze erboristiche, che vennero demonizzate e perseguitate come streghe. Attraverso un racconto ricco di riferimenti storici e culturali, il testo denuncia le brutalità dell’Inquisizione e le ipocrisie della Chiesa cattolica, offrendo una riflessione sul rapporto tra scienza, superstizione e potere. L’opera collega il passato e il presente, mostrando come le credenze nelle forze occulte e nella magia continuino a vivere sotto nuove forme nella contemporaneità.

    ELIO NOTARBARTOLO È ingegnere e uomo di cultura. Ha fondato e diretto il periodico Il Confronto. Insegnante per 40 anni, è stato presidente della FNISM, Federazione nazionale insegnanti. Fa parte di 3C, Coordinamento dei Comunicatori della Cultura. Ha pubblicato nella stessa collana INNO NAPOLETANO A FEDERICO II. Conversazioni sul passaggio a Napoli dello Stupor mundi. Collana Sorsi n. 4
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    Elio Notarbartolo
  • Nonostante le parole

    Lisa Muto
    15,00

    Il saggio NONOSTANTE LE PAROLE esplora il ruolo trasformativo del linguaggio inclusivo nel migliorare la salute mentale, la rappresentazione sociale e il benessere delle persone appartenenti a minoranze di genere. Partendo da un’analisi teorica fondata sulle riflessioni di Sapir-Whorf, Alma Sabatini, Judith Butler e Miranda Fricker, il testo dimostra come il linguaggio sia un potente strumento di inclusione (o esclusione), in grado di influenzare identità, relazioni sociali e condizioni psicofisiche. Attraverso dati scientifici, contributi di associazioni specializzate (come APA, WPATH), e testimonianze dirette, l’autrice/l’autore mette in luce il legame tra linguaggio non inclusivo, invisibilità sociale e minority stress, con particolare attenzione ai contesti aziendali, educativi e sanitari. Il concetto di linguaggio dinamico viene proposto come alternativa evolutiva ed empatica al linguaggio ufficiale, capace di rappresentare con precisione e rispetto tutte le identità.

    Lisa Muto è psicologa, giornalista pubblicista e formatrice, specializzata in supporto psicologico per la comunità LGBTQIA+ e in pratiche di mindfulness. Collabora come consulente per l’applicazione delle politiche DE&I nelle aziende e per la certificazione “Parità di genere”. È trainer in stress reduction, coach, ed esperta di organizzazione aziendale e benessere nei luoghi di lavoro. Scrive e interviene su temi di diversità, inclusione e salute mentale.

  • QUALCOSA DI CUI PARLARE

    Aldo Di Mauro
    6,00

    Con Qualcosa di cui parlare, Aldo Di Mauro costruisce un piccolo “manuale di sopravvivenza culturale” pensato per chi non si accontenta di vivere in superficie. Attraverso brevi riflessioni, l’autore stimola a interrogarsi sui gesti e i pensieri della quotidianità, affrontando l’ignoranza non come mancanza di nozioni, ma come assenza di consapevolezza. Il testo prende le mosse dal principio socratico dell’“intellettualismo etico”, secondo cui il male nasce dall’ignoranza del bene, e si propone di aprire percorsi di coscienza e conoscenza in un’epoca dominata da superficialità e disinformazione. Uno strumento per imparare a parlare, e soprattutto a pensare, di ciò che conta davvero.

    ALDO DI MAURO Scrittore, poeta e saggista, è nato a Napoli dove attualmente vive. Tra le sue pubblicazioni più recenti si segnalano i romanzi I segreti di Matilde (Homo Scrivens, 2018), La Signorina (Valtrend, 2019) e la raccolta poetica Quando a parlare è il cuore (Homo Scrivens, 2021). La sua produzione si distingue per uno stile limpido e riflessivo, sempre volto a esplorare l’animo umano e le contraddizioni del nostro tempo. Per i tipi della Giannini nella collana La Cisterna ha pubblicato nel 2024 In Penombra. Storie essenziali di persone comuni.

  • QUANDO IL TEMPO È CATTIVO

    Maria Rosaria Di Stefano
    12,00

    Questo breve romanzo ripercorre le vicende di una coppia di innamorati che sfidano le convenzioni del piccolo centro in cui si trovano a vivere. Per una serie di motivi che il lettore scoprirà leggendo, la bambina frutto dell’amore contrastato verrà allontanata dalla famiglia di origine con enorme dolore per i protagonisti della vicenda. La storia parla di famiglia, amore, odio, litigi, equivoci ed incomprensioni. È la vicenda di una delle tante famiglie di oggi, di ieri e di domani, che percorre una cronologia ben definita che inizia e finisce con una nascita. Vi si svelano dinamiche di potere ma anche di amore sullo sfondo di un’isola che specialmente nell’epoca in cui è ambientato il romanzo, era particolarmente pittoresca. Il romanzo si snoda infatti sullo sfondo di una Procida consueta, gretta e piccolissima che consentirà, nonostante tutto, all’io narrante di costruire una propria vita completa, appagante e felice. Il linguaggio è intimo e diretto, con una forte carica emotiva. L’autrice utilizza uno stile lineare e riflessivo, alternando descrizioni dettagliate a momenti di introspezione. Il tono è sentito e autentico, e coinvolge il lettore nel viaggio attraverso le dinamiche di questo piccolo centro, tanto più universale tanto più appare personale e provinciale.

    MARIA ROSARIA DI STEFANO nasce a Procida nel 1955, figlia di un professore e di una casalinga. Porta avanti gli studi umanistici e si laurea a pieni voti presso l’Università ‘Suor Orsola Benincasa’ di Napoli. In seguito persegue gli studi e le abilitazioni che le consentono, dopo un anno di prova nella città di Padova, di diventare docente negli istituti superiori. Oggi vive tra Roma e Procida. “Quando il tempo è cattivo” è la sua opera prima.
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    Maria Rosaria Di Stefano
  • SIAMO QUANTI DI LUCE

    Vincenzo D. Esposito
    6,00
    Un grande medico, torna alla divulgazione dei suoi studi e delle sue geniali intuizioni dando alle stampe un altro Sorso della Giannini. Questo volumetto affronta il tema della biologia e medicina quantistica, allargando quanto già intuito nel testo “L’Uomo elettromagnetico”. Il sole è elettrico, la terra magnetica, noi, al centro siamo elettomagnetici. Qualunque malattia, prima di arrivare al nostro corpo fisico, entra nel nostro campo magnetico, e lì può essere intercettata e debbellata. La biologia e la medicina quantistica costituiscono i campi di studio che permettono di dare le basi biofisiche, cioè la dimostrazione della esistenza di processi misurabili, ripetibili della materia vivente considerata non solo più soltanto nella sua componente chimica. Gli esseri viventi sono energia materializzata. Il primo passo che bisogna fare è quello di ricostrire la storia di questo processo di acquisizione, di conoscenze e della loro relativa applicazione risalendo agli anni ‘80 del secolo scorso per fare un breve excursus epistemologico. VINCENZO D. ESPOSITO è medico chirurgo. Ha una lunga esperienza all’interno di ospedali napoletani, tra cui il Policlinico Universitario di Napoli, nelle divisioni di anestesia e rianimazione, cardiochirurgia pediatrica e chirurgia del cuore. Ha esercitato, dal 1979, come medico di medicina generale dell’Asl campana, continuando a perfezionarsi con specializzazioni in psicologia clinica e psicoterapia, osteopatia, omotossicologia, medicina integrata. Attualmente esercita attività di libero professionista come medico di medicina generale omeopatica, biopsicosomatica e terapia della biorisonanza. È seguito da migliaia di pazienti che, da tutta Italia, lo raggiungono in Campania. Ha pubblicato i libri “L’uomo elettromagnetico” e “Le vibrazioni della buona salute”, entrambi curati da Tiuna Notarbartolo. Per i tipi della Giannini ha pubblicato “Vaccinologia innata”.
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    Vincenzo D. Esposito
  • SONO SIMONETTA

    Anna Copertino
    6,00

    Il libro appartiene al genere narrativa biografica e memorialistica, con una forte componente di impegno civile. Racconta la vita di Simonetta Lamberti, bambina di 11 anni uccisa dalla camorra il 29 maggio 1982 in un attentato al padre magistrato. Il testo si snoda tra memorie familiari, scritti della stessa Simonetta e testimonianze dirette, offrendo un ritratto intimo e commovente della bambina e del dolore della madre, Angela Procaccini. Il linguaggio è intimo, toccante e riflessivo, con un alternarsi tra narrativa, poesia e saggistica. L’autrice utilizza uno stile profondo e delicato, rendendo il testo accessibile a un pubblico ampio, pur affrontando tematiche dolorose e complesse. “Sono Simonetta” è un libro potente e necessario, che non solo racconta una tragica vicenda, ma diventa strumento di memoria e denuncia. Un testo che merita attenzione sia per il valore storico che per il forte impatto emotivo e civile.

    ANNA COPERTINO

    è redattore capo della testata giornalistica web RoadTv Italia. Ha curato Un giorno per la Memoria, antologia (Homo Scrivens, 2018) in ricordo di ventotto vittime innocenti di mafia, con la quale ha ricevuto diversi Premi. Per il lavoro svolto nella realizzazione e promozione del testo Maradò, Viaggio Emozionale nella Napoli di Maradona, ha ricevuto il Premio Amo Napoli 2022.

  • Questo Sorso è composto da tre racconti di architetture, matrimoni e libri ambientati in Campania. Scritti per gioco o per necessità, questi tre testi raccontano come le architetture e i libri siano contenitori di vite, e quindi di emozioni, di sentimenti a volte convergenti a volte contrastanti. Le architetture e i libri disegnano sempre, davanti a noi e dentro di noi, nuove geografie, panorami, quinte sceniche della vita di tutti i giorni. E poi entrambi, sia le architetture sia i libri, spesso ci capitano addosso indipendentemente dalla nostra volontà, o proprio ci inseguono. Così è la fabbrica Olivetti di Pozzuoli per l’operaio Vincenzo Artiaco che vi trascorre la vita; così è il grande condominio dei Ponti Rossi per la giovane Marialivia che lì dentro non vuole andare ad abitarci; così è per il protagonista del terzo racconto, il quale, in un serrato botta e risposta con l’ex-moglie attraverso copertine di libri sul comodino, descrive il tempo della separazione e la prospettiva di una nuova vita, nella quale si troverà comunque a dover fare i conti con la casa e le cose del passato. Sullo sfondo, a tener insieme i tre racconti, c’è la figura dell’architetto che, tra certezze e irrisolutezze, come scrisse un poeta a metà degli anni ’50 del Novecento, prima di essere tale “deve saper essere tante altre cose”. ROSSANO ASTARITA (1962), è di Meta di Sorrento (Na) architetto, dottore di ricerca in Storia e critica dell’architettura, è autore di libri e saggi su Alfonso Gatto, Anna Maria Mazzucchelli, Luigi Cosenza, Roberto Pane, Lamont Young, Adriano Olivetti, Dante O. Benini, tra i quali si segnalano Casabella Anni Trenta, Jaca Book, Milano 2010 e la nuova edizione (e-book) de Gli Architetti di Olivetti, Franco Angeli, Milano 2012. Ha collaborato a mostre e pubblicato in volumi collettanei sull’iconografia urbana. Ha insegnato per numerosi anni Storia dell’architettura all’Università di Napoli “Federico II” e Museologia all’Università degli Studi del Molise, prima di ottenere nel 2014 l’abilitazione scientifica nazionale quale professore associato di Storia dell’architettura e Restauro. Da allora svolge la sola professione di architetto. Per i tipi della Giannini ha già pubblicato La Fabbrica Felice (Giannini, Napoli, 2013).
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    Rossano Astarita
  • Ti parlo, mi ascolti?

    Dacia Maraini
    14,00
      Dacia Maraini è una delle più note scrittrici italiane ed una delle scrittrici italiane più note nel mondo. Ha pubblicato oltre 50 libri, tra romanzi, racconti e poesie, ed è tradotta in quasi tutti i paesi del mondo. Il suo principale editore è Rizzoli, le è stato dedicato un Meridiano dalla Mondadori. Il teatro è una delle sue grandi passioni, alla quale ha dedicato testi e libri. È sempre in viaggio, incontra, di continente in continente, migliaia di suoi appassionati lettori, molto spesso giovanissimi, ai quali, con grande semplicità e generosità, non smette di raccontare il senso della vita, delle storie, delle parole. Presiede il Premio Elsa Morante e, da diversi anni, è candidata al Nobel.     a cura di Tiuna Notarbartolo e con un’intervista di Eugenio Murrali
  • Un posto in scena

    Marina Tagliaferri
    20,00
    Marina Tagliaferri, amatissima dal pubblico italiano per essere una delle protagoniste della fiction televisiva di Rai 3 “Un posto al sole”, dona al suo pubblico un libro che racconta scena e retroscena della sua lunga ed intensa carriera teatrale, narrando, con piglio vivace, travolgente e autentico, storie, ricordi, trucchi e modalità di quello che lei chiama il mestiere più bello del mondo. È il lungo racconto di una carriera, ma anche di una passione e di vita, tanto più universale quanto più nasce dalla sua vicenda personale. Racconta di quelle “sliding doors” che sono nell’esistenza di ciascuno, di quelle scelte, spinte dalla folle passione, e che poi ti cambiano la vita. La recitazione è uno dei pochi modi per entrare in connessione con la parte più profonda di noi, il nostro ‘SE’. In questo ‘SE’ in realtà, c’è tutto quello di cui avremmo veramente bisogno. Può curarci il corpo e l’anima. Lo studio, l’Accademia, le tournées: i capitoli si susseguono veloci, dando spazio anche ai numerosi incontri con personaggi speciali, da Carmelo Bene a Vittorio Gassman, da Paola Borboni a Giorgio Albertazzi, a tanti, tanti altri. E nel finale trova spazio anche la sensazionale esperienza di ‘Un posto al sole’.     Marina Tagliaferri nasce a Roma il 13 dicembre. Entra giovanissima all’Accademia Nazionale d’arte Drammatica “Silvio d’Amico”. Lavora per quindici anni quasi esclusivamente in teatro, con grandi interpreti quali Carmelo Bene, Vittorio Gassman, Giancarlo Sbragia, Enrico M. Salerno, Gabriele Lavia, Giorgio Albertazzi e tanti altri. Approda poi alla televisione con fiction di successo tra cui “Un cane sciolto”, “I ragazzi del muretto”, “Un prete tra noi” ed altre ancora. Contemporaneamente si occupa con passione del doppiaggio dando la sua voce ad attrici del calibro di Meryl Streep. Nel 1996 inizia l’avventura della prima soap opera italiana “Un posto al sole” che la vede ancora oggi protagonista nel ruolo di Giulia Poggi. Nel 2024 festeggia i 50 anni di carriera.
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    Marina Tagliaferri
  • UNA COSA BUONA

    Roberta Scotto Galletta
    6,00

    Una lettura affascinante e divertente che racconta di Mariella, una donna sposata  e che vive  in un paese costiero dalle convenzioni claustrofobiche e i pettegolezzi sagaci.  La monotonia della sua routine è spezzata da un’avventura amorosa che ritrae la natura volatile, intensa e vera del desiderio.

    ROBERTA SCOTTO GALLETTA vive a Procida. È artista visiva e lettore forte. Ha pubblicato “La Genìa”, ottenendo la menzione al Premio Calvino nel 2005; “I Viaggi di Giuditta- Una piccola isola scintillante” (Fioranna, 2022). Nella stessa collana pubblica nel 2024 Nasco Domani. Piccolo romanzo sui segreti familiari.
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    Roberta Scotto Galletta
  • UNA VITA ALLA FINESTRA

    Caterina Malara
    14,00
    Una protagonista disabile, ragazza negli anni ’60, e i suoi giorni sinceri, fatti di amicizie, difficoltà, risorse e prospettive. Silvia M. ha sul corpo e nell’anima i segni della polio contratta all’età di due anni. La riabilitazione è lunga e la porta a vivere lunghi periodi in ospedali ortopedici, a non poter frequentare la scuola e doversi preparare da privatista fino alla quinta elementare. Entra in una classe solo in prima media. Fino ai dieci anni è sola. La prima amica la incontra a scuola, è sua omonima, Silvia G., quasi un alter ego. Frequentare la scuola le fa molto bene perché la porta a socializzare, nel contempo la vicinanza di ragazze normodotate fa risaltare i suoi deficit motori e le limitazioni che comporta una vita “monca”. Assistita e accompagnata sempre da genitori instancabili studia fino al conseguimento della laurea. L’amica le sta accanto e la supporta fino alla maturità e all’ingresso in università, quando le loro strade divergono. Silvia M. sa bene cosa siano le rinunce e le limitazioni che l’handicap comporta, le vive sulla propria pelle. Sta “alla finestra” per tanto tempo a veder scorrere la vita normale degli altri. Non sa cosa sia correre o decidere autonomamente quando e dove fare una passeggiata. Pochi sono i momenti di serenità nella sua adolescenza. Non si sente pienamente accettata dai coetanei. Assiste per tanti anni alla felicità altrui mascherando il risentimento che nutre non verso le coetanee più fortunate ma verso la sorte beffarda. Studia con buoni risultati spronata e sorretta da un padre e una madre che lei definisce “illuminati” perché hanno capito che conseguire un diploma o una laurea la aiuterà moltissimo nella vita. Deve rinunciare a tante cose compreso il corso di studi che le piacerebbe frequentare perché le sue gambe non sono tanto forti da consentirle gli spostamenti giornalieri necessari. È oggetto del pietismo mieloso ed ipocrita nonché dei pregiudizi di una società che discrimina e relega il diverso. Conosce solitudine e scoramenti che la portano ad isolarsi e chiudersi in se stessa, a disperare di potersi inserire nel mondo del lavoro ed avere una sua indipendenza. Risale la china con l’aiuto del suo mentore, la maestra delle elementari, e la lungimiranza del padre. Diviene realista, archivia i sogni, si accontenta di ciò che può avere e supera incertezze e paure. Accetta di lavorare in una cartolibreria, attività che la porta ad avere contatti quotidiani con gli abitanti del piccolo centro in cui vive, che in quanto a cultura e amore per la lettura difettano parecchio. Con intelligenti iniziative si adopera affinché i libri arrivino in mano a grandi e piccini. Nel negozio, che dopo pochi anni è suo, dà spazio a incontri, discussioni, scambi di opinioni e trasforma una anonima libreria di provincia in un piccolo faro di cultura. Opera un piccolo miracolo di cui andare orgogliosa. La ragazza insicura e timida si è trasformata in una donna determinata. CATERINA MALARA Nata in Sicilia, ad Agrigento, vive a Reggio Calabria da sempre. Una vita dedicata all’insegnamento, nel 2020 pubblica il primo romanzo “Natalino”.
  • Vaccinologia innata

    Vincenzo D. Esposito
    6,00
    Un grande medico, torna alla divulgazione dei suoi studi e delle sue geniali intuizioni dando alle stampe un Sorso della Giannini. “Vaccinologia innata” illustra i meccanismi di funzionamento basilari del sistema immunitario degli esseri viventi. Spiega perché l’organismo è in grado di difendersi e immunizzarsi in maniera naturale rispetto ad eventuali aggressioni esterne, e perché ogni intervento estraneo può avere effetti più indesiderati che altro, se non si tengono in considerazione aspetti della natura costitutiva di ogni organismo. La premessa del discorso è che l’organismo vivente, sia esso animale o vegetale, è un sistema aperto al flusso di informazioni elettromagnetiche che sfruttano molecole chimiche e non è riconducibile ad un sistema chiuso quale quello che si costruisce in laboratorio per studiare fenomeni biologici in condizioni precostituite e controllabili. La fisiologia dell’essere vivente ha come obiettivo il mantenimento di uno stato costante nei parametri vitali (pressione arteriosa, ph , tensione di ossigeno , frequenza cardiaca) e continuerà a perseguirlo nonostante incursioni esterne, che siano malattie o tentati rimedi. VINCENZO D. ESPOSITO è medico chirurgo. Ha una lunga esperienza all’interno di ospedali napoletani, tra cui il Policlinico Universitario di Napoli, nelle divisioni di anestesia e rianimazione, cardiochirurgia pediatrica e chirurgia del cuore. Ha esercitato, dal 1979, come medico di medicina generale dell’Asl campana, continuando a perfezionarsi con specializzazioni in psicologia clinica e psicoterapia, osteopatia, omotossicologia, medicina integrata. Attualmente esercita attività di libero professionista come medico di medicina generale omeopatica, biopsicosomatica e terapia della biorisonanza. È seguito da migliaia di pazienti che, da tutta Italia, lo raggiungono in Campania. Ha pubblicato i libri “L’uomo elettromagnetico” e “Le vibrazioni della buona salute”, entrambi curati da Tiuna Notarbartolo.  
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    Vincenzo D. Esposito

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