Descrizione

I primi sessant’anni della propria vita, avendone spesi almeno metà nel lavoro scientifico, rappresentano una sosta obbligata nell’attività del ricercatore, una tappa per fare il punto, spiegare, aggiornare, emendare ove necessario, con l’obiettivo di riassumere il percorso già fatto e trovare nuovi stimoli e nuovi interessi per il futuro. Le ragioni di questo volume sono dunque molto semplici: intanto fare cosa utile a sé stessi, poi assemblare in un solo contenitore una miscellanea di studi su tematiche affini ed ancora attuali, tuttavia sparsi nel tempo fra libri, riviste ed atti di convegno ed oggi non facilmente accessibili ad un pubblico interessato, infine prepararsi a passare la mano alle nuove generazioni della ricerca.

Gregorio E. Rubino è professore associato e insegna a Napoli Storia dell’Architettura presso l’Università degli Studi “Federico II” (Facoltà di Architettura) e Archeologia Industriale presso l’Università degli Studi “Suor Orsola Benincasa” (Facoltà di Lettere).

Per la Collana “Grandi Opere. Le città nella storia d’Italia” della Laterza (Roma-Bari), ha pubblicato (con M. A. Teti) i volumi rispettivamente sulle città di Catanzaro (1987) e Cosenza (1997). Si occupa, in particolare, di architettura e archeologia del lavoro, con una ricca produzione di saggistica storica di cui ricordiamo i testi più significativi: Archeologia Industriale e Mezzogiorno, M. Giuditta Editore, Roma 1978 (Premio Villa San Giovanni per la Saggistica); Gli Ecomusei del Patrimonio Industriale in Italia. Analisi e prospettive, Edizioni Athena, Napoli 2001; Le Fabbriche del Sud. Architettura & Archeologia del lavoro, Giannini Editore, Napoli 2004 (II ediz.); Costruttori di Opifici / Millwrights. Architetture del lavoro fra tradizione e innovazione, Giannini Editore, Napoli 2005; Le Cartiere di Amalfi. Profili. Paesaggi protoindustriali del Mediterraneo, Giannini Editore, Napoli 2006.