Descrizione

L’attività degli storici di professione costituisce una delle espressioni salienti, e in pari tempo più complesse e sfaccettate, dell’esperienza culturale degli ultimi duecento anni. I due volumi in cui si articola quest’opera si soffermano su alcuni momenti, aspetti e figure nodali dello sviluppo della storiografia contemporanea, da Ranke agli odierni world historians. Al centro dell’indagine è il rapporto tra l’operosità intellettuale degli storici e le loro opzioni etico-politiche, analizzato in modo tale da gettare luce sui legami che connettono le molteplici dimensioni della pratica scientifica degli autori presi in esame – i profili organizzativi, le premesse teoriche, metodologiche e valoriali, le categorie di pensiero e le strategie documentali adoperate, le scelte compiute nel campo della «presentazione del passato» a differenti fasce di pubblico.

Teodoro Tagliaferri insegna Storia della storiografia contemporanea all’Università di Napoli Federico II. Tra i suoi lavori La repubblica dell’umanità (Rubbettino, 2012), Comunità e libertà nell’epoca dell’industria (Edizioni di Storia e Letteratura, 2008), Storia ecumenica (Rubbettino, 2002), La nuova storiografia britannica e lo sviluppo del welfarismo (Liguori, 2000). E’ stato tra i curatori delle edizioni critiche di Teoria e storia della storiografia e degli Scritti su Francesco De Sanctis di Benedetto Croce.