Descrizione

L’esistenza è la condizione abilitante di ogni male. David Benatar, padre spirituale dell’anti-natalismo contemporaneo, ne è certo. Non venire al mondo è la miglior cosa. Una volta venuti al mondo, infatti, soffriremo a causa dei mali dell’esistenza e la morte, da qualcuno vista come liberazione dalle sofferenze, non sarebbe una soluzione senza costi, dal momento che, se anche non privasse l’individuo dei futuri beni di cui avrebbe goduto se avesse continuato ad esistere, distruggerebbe, in ogni caso, ciascuno di noi per l’eternità. L’analisi implacabile di Benatar apre gli occhi di fronte ai mali dell’esistenza ma, nello stesso tempo, invita a non trascurare ciò che una volta venuti al mondo possiamo fare per riempire i nostri giorni di significati terrestri.

La difficile condizione umana, in otto capitoli (comprensivi di Introduzione e Conclusione), ci guida in modo disincantato attraverso alcune tra le maggiori domande esistenziali: le nostre esistenze hanno senso? La qualità della vita umana è generalmente alta o bassa? La morte è un male per l’uomo e aspirare all’immoralità è legittimo? Il suicidio è una soluzione ai nostri mali?

Le risposte a queste domande non sono irraggiungibili purché si sia disposti ad accettare risposte cupe. Le tesi di Benatar, sempre presentate con puntuali argomentazioni, costituiscono dunque un banco di prova ineludibile per chiunque voglia confrontarsi in modo rigoroso con i temi esistenziali, rappresentando una sfida ad ogni forma di inguaribile ottimismo e alla tendenza umana a vedere la realtà con lenti a tinte rosa.

 

David Benatar è direttore del Dipartimento di Filosofia presso l’Università di Città del Capo, dove dirige anche il Bioethics Centre. È autore di Better never to have been: the harm of coming into existence The second sexism: Discrimination against Men and Boys, volumi che hanno suscitato accesi dibattiti in tutto il mondo. È tra i più celebri esponenti del nichilismo contemporaneo e, da molti, è considerato il maggiore esponente internazionale dell’anti-natalismo. I suoi libri sono tradotti in 7 lingue.

 

Luca Lo Sapio è Dottore di Ricerca in Bioetica. Nel 2018 ha conseguito l’ASN come professore associato di Filosofia Morale. Attualmente collabora con la Cattedra di Filosofia Morale ed è Docente a Contratto di Percezione ed Etica delle Biotecnologie Industriali presso l’Università Federico II di Napoli. Ha all’attivo due monografie e oltre 40 tra articoli e saggi, pubblicati su riviste Accademiche specializzate, nell’ambito dell’Etica applicata e della Bioetica.