Descrizione

Il generale tema del costume-macchina, ovvero del costume non inteso più come abito di scena, ma come piccola struttura plastico-spaziale, è variamente declinato nelle pagine di questo libro, che fissa, nella fantasia lirica L’Enfant et les sortilèges di Ravel e Colette, un momento emblematico di resa scenica di tale tema. Nella prima parte del volume, mantenendo sullo sfondo l’opera di Ravel e di Colette, viene criticamente focalizzato l’ambito culturale in cui, nei primi decenni del Novecento, si sviluppò una intensa riflessione e si dette vita a una variegata sperimentazione sul rapporto tra corpo dell’attore, oggetto scenico e spazio della rappresentazione. Nella seconda parte, sono raccolte le soluzioni progettuali e documentate le realizzazioni di alcuni costumi-macchina ideati, in un corso universitario di Scenografia, per L’Enfat et les sortilèges.