Descrizione

Questo libro, tradotto per la prima volta integralmente dal Tedesco, è una biografia soggettiva di Maria Sofia von Wittelsbach, ultima Regina di Napoli, in quanto è narrata dall’interno della sua famiglia di origine.
L’autrice, infatti, afferma di essere una delle due gemelle che nacquero dalla relazione che Maria Sofia allacciò con il Conte Armando de Lavaÿss, un ufficiale belga al servizio di Pio IX. L’intensa e drammatica storia sentimentale tra il conte belga e l’ex Regina di Napoli, un vero e proprio romanzo nel romanzo in cui, alla fine, amore e morte si confondono, è il leit-motiv di tutta la narrazione. Volitiva, determinata, costante, a volte aspra di carattere, la figura di Maria Sofia emerge sempre e comunque, in ogni situazione, per il suo granitico contegno e per una dignità di  donna non comune. Perfino nelle più crudeli sciagure che la vita le riserva e che sembrano renderla gelida, arida, corrucciata perché delusa, ella mantiene, in ogni modo, sempre integro il suo ruolo di sovrana, dimostrando ai suoi contemporanei ed a noi posteri che si può essere una grande regina anche senza sedere su di un trono.

Erminio de Biase. Nato a Napoli nel 1948, con la traduzione dal Tedesco di questo libro, che si affianca alle Memorie di un ex Capo-Brigante di L. R. Zimmermann (premio I.N.A.R.S. Ciociaria 2007) mette – ancora una volta – le proprie competenze di germanista al servizio della rivalutazione
storica di quello che fu il Regno delle Due Sicilie. Nello stesso ambito di “napoletanità” nel 2002 ha pubblicato L’Inghilterra contro il Regno delle Due Sicilie: vivi e lascia morire (Premio Speciale della giuria nella III edizione del Premio Internazionale “Giuseppe Sciacca”); Capodichino, l’inizio della discesa… (Napoli 2012); C’era una volta… il Vasto (e Poggioreale) (Napoli 2014).