Descrizione

Il volume riassume i vari profili disciplinari sul tema della carta a mano amalfitana, nel tentativo di coniugare i dati materiali con le ragioni di quella più generale fascinazione, che dagli anni del Grand Tour ad oggi, pongono la costiera al centro del controverso dibattito critico tra tradizione e modernità.

Gli interessi convergono sul costruito e sul rapporto forma-funzione delle architetture produttive, all’interno tuttavia di una problematica più vasta, che intende richiamare i termini della lezione di John Ruskin, alla luce di quel disagio in atto nella cultura architettonica contemporanea, esposto ormai da vari autori.

 

Gregorio E. Rubino, architetto, è professore associato a Napoli di Storia dell’Architettura presso l’Università degli Studi “Federico II” e docente a contratto di Archeologia Industriale presso l’Università degli Studi “Suor Orsola Benincasa”.

Per la Giannini Editore ha già pubblicato i volumi Le Fabbriche del Sud. Architettura e Archeologia del lavoro, II ediz. (2004) e Costruttori di Opifici/ Millwrights. Architetture del lavoro fra tradizione e innovazione (2005).