Descrizione

La figura di Silvio Spaventa è stata oggetto di pregevoli studi, ma ha subìto anche lunghi periodi di oblio. Alcuni scritti su Spaventa risalgono alla fine dell’800, come quelli di: R. De Cesare – “Silvio Spaventa ed i suoi tempi” (in Nuova Antologia, 1893) e “Silvio Spaventa giornalista” (Pierro, Napoli 1896); F. Filomusi Guelfi – “Discorso commemorativo” (1894); R. Ricci – “L’ideale dello Stato in Italia secondo Silvio Spaventa” (in Nuova Antologia, 1894). Inoltre, com’è noto, va ascritto a merito di Benedetto Croce l’averne raccolto lettere, scritti e discorsi nei seguenti volumi: “La politica della Destra – scritti e discorsi di S. Spaventa” (pubblicato a Bari da Laterza nel 1910); “Dal 1848 al 1861, lettere, scritti e documenti” (pubblicato a Bari sempre da Laterza nel 1923). Vanno ricordate, inoltre, le “Lettere politiche”, raccolte e pubblicate da G. Castellano (Laterza, Bari, 1926), nonché i “Discorsi parlamentari” (pubblicati a Roma dalla Camera dei Deputati nel 1913) ed il volume “Lo Stato e le ferrovie. Riscatto ed esercizio. Note presentate al Parlamento italiano” (Treves, Milano 1876).
Nel 1912 Antonio Salandra pubblicò il saggio “Il pensiero politico di Silvio Spaventa” in “La politica nazionale ed il partito liberale” (Treves, Milano).