Descrizione

Questa pubblicazione, proposta dal mio editore, contiene i disegni ed i testi delle sei tavole AO del concorso ad inviti “Il sogno di Abha” con l’aggiunta di alcune viste degli edifici, alcune didascalie, questa introduzione e le note sul viaggio. Ho tolto i grafici del concept e della zonizzazione mentre dei nove villaggi progettati ne riporto due e dei sei tipi di alloggi, quattro. Il concorso, bandito dalla municipalità di Abha in collaborazione con “L’autorità generale del turismo”, è finalizzato alla progettazione di una città turistica per ospitare i villeggianti della penisola arabica che sono attratti dal clima mite dei 2200 metri di altitudine. Oltre attrarre investimenti, il progetto si pone come nucleo per l’espansione dei piani locali e regionali. Nel sito a nord di Abha, con un’estensione di 11 kmq e solcato da due autostrade, le linee guida prevedono un intervento a bassa densità con sviluppo coerente alla topografia e che rifletta il patrimonio architettonico del luogo. Sono stati richiesti villaggi turistici di varie classi completi di ristoranti, spazi per eventi, intrattenimento, sport, ed un centro città a media densità con un’impronta moderna nel rispetto architettonico locale. Inoltre spazi verdi e superfici d’acqua, punti panoramici, attività turistiche, bazar, arte e artigianato heritage, musei e mostre. Fra gli architetti invitati al concorso, oltre me (terzo premio), hanno consegnato il progetto nelle sei tavole richieste in formato A0 Piero Albisinni, Francesco Cellini (primo premio), Ludovico Micara, Mario Pisani, Nabeel Al Kurdi e Francesco Tuzzolino (secondo premio). Il viaggio per il sopralluogo si è svolto dal 7 all’11 gennaio 2014, quello per la consegna dal 25 febbraio al 2 marzo dello stesso anno. La mattina del 26 febbraio il principe Faisal Bel Khaled, che governa la provincia dell’Asir, ha inaugurato la mostra dei progetti allestita negli spazi del nuovissimo municipio di Abha, cui è seguita la proiezione per spiegare i progetti alla commissione giudicatrice. Il sindaco di Abha ha ringraziato tutti dichiarando che si riservava di prelevare idee dai vari progetti, un fatto d’improbabile efficacia proprio perché i concorsi di idee non sono necessariamente di soluzioni ma in genere producono immagini attraenti.