Il romanzo realizzato con uno stile limpido e leggero, è la storia, raccontata in prima persona da una ragazzina canadese, di due visioni del mondo incarnate dai genitori: quella del padre, giocosa e leggermente disonesta, dominata da una sensibilità istintiva, e quella della madre fatta di moralismo e di una testarda lotta per il bene che alla fine diviene tenera nella sua ingenuità. Ambientata a Toronto, la narrazione sottolinea anche i contrasti tra cultura anglosassone e italiana. Il testo è scritto con un linguaggio volutamente non compiuto tipico dell’adolescenza che sa anche divertire ed essere a volte poetico. È la storia dell’educazione spirituale di una tredicenne malata che, nella breve vita che le è concessa, conoscerà amicizia, amore e prenderà consapevolezza del suo essere donna e femminista.

Elena Basile,
è nata a Napoli ma ha vissuto per motivi di lavoro in Madagascar, Canada, Ungheria e Portogallo. È stata Ambasciatrice d’Italia in Svezia (dal 2013 al 2017) e in Belgio (dal 2017 al 2021). Oltre a Una vita altrove (Newton Compton, 2014), finalista al Premio Roma, ha scritto Miraggi (Castelvecchi 2018) e altre raccolte di racconti. Del 2022 In famiglia (La nave di Teseo) e del 2023 Un insolito trio (La Lepre edizioni). Nel 2024 Frammenti di Bruxelles con Sandro Teti Editore. Elena Basile ha spesso suscitato scalpore nei talk show televisivi italiani per le sue opinioni sul Medio Oriente e sul conflitto tra Israele e Hamas. La sua abilità nel suscitare dibattiti insieme alla sua vasta conoscenza delle questioni internazionali, l’ha resa una figura di riferimento per molti media e commentatori politici.