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  • Vittorio Pandolfi (Napoli 1931) grafico, designer e fotografo, fonda negli anni ’60 con Bruno Di Bello lo Studio DP2, ha insegnato Progettazione Arte della stampa all’Istituto Statale d’Arte Filippo Palizzi (dal 1962 al 2000).

    Barbara Bergaglio (Torino 1971) si occupa di archivi fotografici dal 1996, è responsabile del progetto Archivi di CAMERA – Centro Italiano per la Fotografia, insegna Storia della Fotografia e Archivi fotografici presso l’Università degli Studi di Torino.

    Giovannangelo De Angelis (Ischia 1973), architetto, fondatore e presidente dell’associazione PIDA - Premio Internazionale Ischia di Architettura che dal 2008 organizza l’omonimo premio.

    Leonardo Di Mauro (Milano 1948) Professore ordinario di Storia dell’architettura. I suoi studi sono stati rivolti anche alla Storia della città e del paesaggio attraverso la cartografia, le vedute, i resoconti di viaggio e le guide.

    Maria Antonella Fusco (Napoli 1954), storica dell’Arte, già dirigente dell’Istituto Centrale per la Grafica, ha insegnato Storia e tecnica della Fotografia presso l’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli dal 1994 al 2014.

    Donatella Pandolfi (Napoli 1962) docente di Design del Libro, si occupa di fotografia e restauro, curatrice dell’Archivio Fotografico Vittorio Pandolfi.

  • Domani è un altro giorno

    Roberto Ormanni
    6,00

    Perché, come dice l’aspirante scrittore Paul Varjak alla sognatrice Holly Golightly: “non importa dove tu corra, finirai sempre per imbatterti in te stessa”.

    E se riusciamo anche a ritrovare Gatto, il lieto fine è assicurato.

     

    Roberto Ormanni, giornalista, cronista giudiziario, è autore di manuali sul cinema d’animazione e su Napoli nel cinema, e co-autore delle sceneggiature della serie animata “Ulisse” prodotta da Rai Cartoon. Fa parte di 3C, Coordinamento dei Comunicatori della Cultura.

  • Il divario economico italiano

    Enrico Maraventano
    20,00
    Prefazione di Pietro Massimo Busetta Postfazione di Felice Cavallaro   Il testo propone la ricostruzione delle vicissitudini storiche, quali cause scatenanti della sempreverde questione meridionale: quel poco invidiabile divario che rende la realtà socio economica del Mezzogiorno d’Italia ben distante non solo dai livelli di welfare europeo, ma addirittura dagli standard del Centro-Nord. L’intero saggio ha per ”protagonista” non un eroe né un paladino, bensì un indicatore economico, quello da me ritenuto il più eloquente: il Prodotto Interno Lordo; sul quale è incentrato il percorso di analisi storico-economica. Al fine di eludere i fenomeni di “statistica patriottica” dei dati a noi pervenuti dagli studi della metà dell’800, in grado di contaminare gli studi sin da principio, nel testo è dedicato il primo paragrafo alle condizioni dell’economia preunitaria; successivamente è proposta una comparazione delle politiche economiche di guerra tra le macro regioni del Paese. In conclusione un intero capitolo sarà dedicato all’unico momento di rivalsa dell’economia meridionale avvenuta mediante la rivoluzionante novità della tecnostruttura “CASMEZ”, ovvero la Cassa per il Mezzogiorno. È fornita in definitiva una narrazione libera dai luoghi comuni che hanno leso l’immagine del territorio osteggiandone le potenzialità di sviluppo, impreziosita dalle rilevazioni tecniche di studiosi ed accademici del segmento. Il lavoro, pur non spaziando in uno studio a tutto tondo sui molteplici indicatori socioeconomici necessari per una completa analisi del settore, vanta comunque di solidità scientifica, proponendo un elaborato la cui qualità proposta trova fondamento sin dalla selezione delle fonti documentali, quest’ultime utilizzate filtrando elementi dal carattere evidentemente acritico d’(ab)uso comune”.   Enrico Maraventano nasce nel 1993 ad Agrigento. Laureato in scienze economiche prosegue gli studi conseguendo un master universitario in diritto societario e consulenza d’impresa. Oggi è dottorando di ricerca nel XXXVIII ciclo in Scienze Economiche, Aziendali e Giuridiche dell’Università degli Studi di Enna «Kore» con un progetto di ricerca volto a valutare i vantaggi della cooperazione economica tra l’Unione Europea ed i Paesi MENA, volgendo particolare interesse al ruolo del Mezzogiorno d’Italia.
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    Enrico Maraventano
  • Sulla fantasia

    Edmund Husserl
    10,00
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    Edmund Husserl
  • Ginus Loci

    Gino Anselmi
    12,00
  • Cammini a Sud

    Antonio Corvino
    18,00

    Camminare è anche un modo di vedere il mondo e di pensare, lo ha detto e fatto Aristotele nel suo Peripato che era un luogo circoscritto, mentre molti camminatori attraversano lunghi itinerari impervi, scoscesi, a tratti inospitali e sorprendenti, scoprendo e sperimentando nuove traiettorie e regalandoci quello stupore attraverso la parola scritta.

    Dalla Introduzione di Fulvia Ambrosino

     

    Un’opera che si inserisce nel filone della riscoperta dei luoghi e delle loro stratificazioni culturali. Una domanda si pone. È solo un’opera di riscoperta, nata dal piacere dell’autore, o anche un tentativo di valorizzazione dei luoghi?

    Dalla Postfazione di Francesco Saverio Coppola

     

    ANTONIO CORVINO, di origini pugliesi, napoletano di formazione è un saggista ed economista. Appassionato degli antichi cammini nelle terre di mezzo, cultore di arte e dedito alla scrittura, esordisce con questo volume come narratore. Nel dicembre 2019 ha curato per Rubbettino editore il volume Mezzogiorno in Progress, raccolta di saggi sulle prospettive del Mezzogiorno, presentato presso il Parlamento Europeo a Bruxelles. Di recente ha pubblicato sulla rivista Bio’s, tre saggi sulla suggestione del Mediterraneo come continente nel quadro di un nuovo paradigma multi-direzionale dello sviluppo per la valorizzazione dei territori meridionali. Sulla rivista Politica Meridionalista ha pubblicato numerosi saggi sui cammini e le terre di mezzo come orizzonti per combattere lo spopolamento e l’abbandono dei territori interni.

  • Progetto, Musica e Pianoforte

    Gian Paolo Vitelli

    Testo, voce recitante e immagini Riccardo Zinna Progetto grafico Franco Lancio Prefazioni Domenico Ciruzzi Francesco D'Errico Gian Paolo Vitelli  

    CD-ROM allegato con le musiche realizzate al pianoforte da Gian Paolo Vitelli e la voce recitante di Riccardo Zinna.



     

    Il Viaggio di Pulcinella sulla Luna è una suite in sei parti per una o due voci recitanti e pianoforte. È una fiaba musicale allegorica narrata in prima persona dalla maschera di Pulcinella attraverso il dialogo col suo alter ego, un Super-Io razionale e rassicurante uscito fuori da uno specchio, grazie al quale il Pulcinella più fragile ed emotivo – impaurito e disorientato da questo mondo colmo di dolore e d’ingiustizia – prende coscienza del proprio disagio e trova il coraggio di lasciare la sua amata Napoli per partire verso un altrove remoto e ignoto alla ricerca di “libertà, giustizia, calore, pace a ammore”.



     

    Nisciuno.

    È solo bianco e luce?

    Possibile?

    Ed io sono solo

    int a stu janco

    ancora solo e sempre solo

    e guardo

    e veglio e vaglio e sveglio sogno

    ancora sogno come sarà il mio viso

    se ci sarà poi un viso

    un volto

    sotto a sta faccia nera.

  • Babas, memorie di un cane rosso

    Stella Cervasio
    6,00

    Era molto più moderno, molto più contemporaneo di me. Voleva dichiaratamente una condivisione rispettosa reciproca, un affetto, un amore non sciorinati tra noi due o esibiti in pubblico, dimostrativi. Avevamo la nostra privacy emotiva, empatica, non comprensibile agli altri se non erano osservatori della nostra stessa risma”.

     

    Stella Cervasio, laureata sulla lingua latina di Apuleio, ha lavorato per “Repubblica” a Milano, Roma e Napoli. Critico d’arte, è stata la prima Garante dei Diritti animali del centro-sud Italia ed è autrice di libri dove spesso narrativa e saggistica si intrecciano.

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    Teodoro Tagliaferri
  • Razionalità all’opera

    Serena Morelli
    20,00
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    Serena Morelli

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